Quando ci troviamo sul campo con il nostro drone e dobbiamo realizzare delle riprese ci si trova spesso a pensare a dei piani sequenza chilometrici degni di “Soy Cuba” o de "L'Infernale Quinlan" (entrambi assolutamente da vedere!) dimenticandoci che a volte le cose più semplici sono le più efficaci. Questo è il primo di una serie di post sui vari tipi di ripresa che si possono fare con le nostre camere volanti.
Partiamo con qualcosa di estremamente semplice ma efficace: supponiamo di dover “ambientare” una vicenda che si svolge nei pressi di un castello circondato da colline; dobbiamo cioè fornire a chi monterà il materiale per descrivere questo ambiente. Il drone è particolarmente adatto per questo genere di riprese, infatti dall'alto si riesce facilmente ad inquadrare un soggetto come un castello e a mostrare cosa c'è attorno. Ma come possiamo dare uno sviluppo alla nostra ripresa, far si che a livello emozionale ci sia un culmine? Il metodo migliore è sicuramente non mostrare subito il nostro soggetto nella sua interezza ma scoprirlo lentamente, così che quando comparirà per intero sullo schermo a livello emozionale si raggiungerà un climax.
Tutto chiaro a livello teorico, ma poi in pratica col drone cosa devo fare?
Prima di tutto trova il punto di vista giusto, trovando qualcosa che copra il soggetto: un albero, un rudere di una casa o anche una collinetta da dietro cui il castello non si vede. Supponiamo di usare un boschetto per nascondere il castello; facciamoci decollare il drone davanti e da una quota piuttosto bassa. La camera inquadrerà il boschetto come se questo fosse il soggetto della nostra ripresa: iniziamo una salita a velocità costante e aggiustiamo il tilt della camera sul soggetto fino a che, raggiunta la chioma dell'albero, si comincia ad intravedere il castello; continuiamo quindi a salire mantenendo l'inquadratura sul castello, il vero soggetto svelato della nostra ripresa. L'albero scomparirà sotto di noi e il panorama si rivelerà in tutta la sua bellezza.
Semplicemente alzando il drone nel posto giusto abbiamo portato a casa quello che ci è stato richiesto.
Il video che potete vedere è un esempio di questa semplicissima tecnica composta di soli due movimenti: salita e tilt della camera. Il video è stato girato con un Inspire RAW Obbiettivo 45mm